Il patrimonio naturale della Riserva dello Zingaro
La Riserva Naturale orientata dello Zingaro si trova tra il comune di Castellammare del Golfo e San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani. Dal 1981 è stata ufficialmente dichiarata la prima area naturale protetta a seguito della richiesta dell’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.
La costa della riserva, che si estende per un totale di 7 km, è uno dei pochi tratti costieri della Sicilia a non essere contaminata dalla presenza di una strada litoranea. La particolarità della costa è la presenza di rilievi calcarei di natura dolomitica con falesie che raggiungono fino a un’altezza di 913 m.
La flora è certamente rara ed unica per la zona in cui si trova, tra queste: dicotiledoni; numerose specie di licheni e di muschi; 27 specie di funghi; ciclamini; felci. Inoltre si trovano frammenti di sugherete, testimonianza di una formazione forestale a sughera ormai quasi totalmente scomparsa in Sicilia.
Tra gli elementi tipici della macchia mediterranea vi sono:
- la palma nana (che può raggiunge sino ai 2 metri di altezza);
- la ginestra;
- il carrubo;
- il mandorlo;
- l’alloro;
- la vite;
- 25 specie di orchidee selvatiche, alcune uniche in Sicilia.
Riguardo alla fauna, spiccano diverse specie di uccelli, tra cui: il falco pellegrino e la rara aquila del Bonelli. Tra le altre specie invece la volpe, il riccio, l’istrice e la vipera.
Bisogna porre particolare attenzione alla fauna marina costiera, dove si presenta una biostruttura molto simile alle barriere coralline. Essa ha la caratteristica di cambiare l’aspetto della costa rocciosa stimolando la biodiversità delle specie.
La riserva dello Zingaro presenta sette calette che si aprono all’improvviso sulla costa rocciosa lungo i suoi 7 km, si possono raggiungere a piedi, con cinque percorsi possibili, o in barca mediante noleggio di barca o gommone.
Ogni caletta si distingue dalle altre per le sue particolarità:
- Capreria è la prima caletta vicino all’ingresso Sud, caratterizzata dalla sua acqua azzurra e le rocce, vicino si trova il museo naturalistico.
- Tonnarella dell’Uzzo è la spiaggia più grande della riserva e molto vicina all’ingresso Nord.
- Dell’Uzzo è la caletta più vicina all’ingresso Nord, piccola e con ghiaia bianca, il mare qui assume un colore verde smeraldo, e non può mancare una visita alla vicina grotta dell’Uzzo.
- Marinella è molto piccola e ha una conformazione selvaggia, per cui non vi è spiaggia ma solo scogli, è molto apprezzata dagli amanti dello snorkeling.
- Berretta presenta una piccolissima spiaggia di ghiaia.
- Della Disa è costituita da due insenature divise tra loro da rocce, l’acqua è poco profonda e sempre cristallina.
- Del Varo si può raggiungere solo via mare, dunque è consigliabile organizzare un’escursione in barca.
Nella riserva non vi sono soltanto le calette, ma si possono anche visitare le grotte marine e terrestri alla guida di esperti speleologi. Si distinguono una zona montana con le cime più alte, una zona collinare e una zona costiera lambita dal mare.
Le rocce di queste grotte sono dolomitiche, carbonatiche ma anche giurassiche, e assumono diverse forme che permettono di distinguerle soprattutto tra grotte orizzontali, grotte marine e grotte sommerse, che possono essere raggiunte solo da sub con brevetto.
Da ogni caletta è possibile raggiungere diverse grotte. Tra le grotte più visitate:
- la grotta del Sughero è la più grande e presenta stalattiti e stalagmiti, ma anche acqua con alcuni laghetti;
- la grotta dell’Uzzo interessante dal punto di vista archeologico.
Tra le varie attività ed escursioni da fare in questa splendida riserva, vi sono:
- le escursioni in barca o il noleggio di barca o gommone che vi porteranno tra una caletta e l’altra;
- lo snorkeling, per ammirare lo speciale ambiente marino;
- il mermainding, disciplina acquatica che riproduce il nuoto delle sirene.
Pertanto la riserva naturale dello Zingaro è un posto certamente magico e unico nel suo genere, un vero e proprio paradiso naturale in Sicilia.
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